Chi sono i Testimoni di Geova? Cosa c’è dietro a questo “culto”?

Domande degne di una premessa a un libro di Dan Brown, ma invece, a dispetto delle ammesse falsità di questo scrittore, sono domande che una risposta c’è l’hanno e di certo non false.

È bene dire che parlare dei Testimoni di Geova, detti anche TdG, non è certo semplice per la complessità di tale organizzazione, ma anche per la vastità che ha questo tema, per cui, non me ne vogliate, ma cercherò di darvi delle bervi notizie, lasciando poi la parola a qualche esperto, o almeno spero.

Partiamo dalla prima: chi sono i TdG?

Bene, senza mezzi termini, i TdG non sono altro che una Società S.p.a … avete capito bene, una S.p.a, solo che gli stessi fratelli, quelli che noi vediamo in giro e ci danno degli opuscoli, sono inconsapevoli di essere soci e consumatori di questa società.

Tale società si chiama Watchtower Society (la società “segreta”, che poi tanto segreta non è) e l’organizzazione dei TdG è indissolubilmente legata ad essa. Infatti è la Watchtower Society che stampa le loro bibbie, stampa i loro opuscoli (torre di guardia ecc …), stampa i loro libri di catechesi, le loro enciclopedie e se potesse … stamperebbe anche qualche altra cosa, pur di tenersi stretti i soci e i consumatori, che sono costretti a comprarli; costretti nel senso che se non lo fanno vengono ripresi e rischiano l’espulsione dall’organizzazione. E badate, i vertici di tale società, che è, come avete capito bene, una società di editoria, sono i vertici di questa organizzazione religiosa che ha al proprio interno una gerarchia. Al vertice è posto il “comitato direttivo” chiamato anche dagli stessi associati “il canale di Dio” che ha sede a New York, sede mondiale dell’organizzazione, non ché, guarda caso, sede della famosa società. Tale comitato, ogni hanno, manda i propri rappresentanti nelle varie filiali sparse in tutto il mondo. In Italia la sede centrale si trova a Roma. Le filiali poi sono divisi in distretti per cui vi è il sorvegliante di distretto, e poiché ogni distretto è diviso in circoscrizione, vi è anche il sorvegliante di circoscrizione. Poi a livello locale, ogni fratello ha un proprio ruolo e assumono il titolo, se così si può dire, di Anziano. Fin qui, l’organizzazione non ha “nulla di strano” se non che vi sono previsti anche dei Comitati Giudiziari e il compito di tali Comitati è estremamente curioso, però posso dire che non hanno compiti diversi da quelli che aveva, a suo tempo, l’inquisizione cattolica, certo forse con metodi meno brutali, ma gli effetti … sono devastanti, quindi vi lascio immaginare quale effetto anche psichico abbia sui “fedeli” questo Comitato Giudiziario.

Ma in che cosa credono i TdG?

La dottrina dei TdG è più tosto complicata poiché è un culto che si modifica e si adatta ai tempi, non è stabile come quella delle maggiori religioni, soprattutto delle più antiche. Ma vi sono alcuni punti fermi, ossia la negazione della trinità, la contestazione della stessa divinità di Cristo creato a immagine e somiglianza di Dio, ma non Generato da Dio, secondo la loro dottrina (per questo non qualificabili cristiani). Rigettano la croce ritenendo che sia un simbolo pagano, e affermando che Cristo sia morto su un palo (senza sapere che anche questo è un simbolo pagano, ma oltre tutto, il termine “palo”, che loro utilizzano al posto di “croce”, deriva da una errata traduzione dal greco all’italiano) e Considerano la Chiesa la “prostituta” - Babilonia - corrotta  di cui si parla nell’Apocalisse, per cui ogni forma di dialogo è inutile con loro.

Quindi, capite bene che ci sono tanti argomenti di cui parlare, dalla questione del Sangue, allo stesso termine Geova (che risulta essere una traduzione sbagliata della parola ebraica Jahvé, non come dicono i TdG “il nome in italiano di Dio”, perché Dio nella bibbia ha molti nomi).

Tutto questo lo dico in nome della Verità, che ci crediate in un Dio oppure no, ma non fatevi infinocchiare da gente che purtroppo non sa di esser stata infinocchiata. Il mio intento è quello anche di suscitare uno spirito critico sulle cose, e di indagare, poiché il dubbio porta alla conoscenza : ci sono in rete molti siti tenuti da ex-testimoni che raccontano meglio di me queste cose, in quanto, lo ripeto, io non sono un esperto in materia, ma qualcosa so.

Spero anche che presto qualcuno di questi esperti, tra cui anche sacerdoti, si facciano avanti per aggiungere, approfondire e correggere quanto io ho detto.

Antonio Suriano