RAZZISMO A RUVO?NO,SOLO BUON SENSO!




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Qualche giorno fà ci è giunta in redazione una lettera di un cittadino ruvese,che colpisce in modo particolare non solo per il contenuto ma perchè invita a riflettere su una tematica non nuova ma di certo sempre molto attuale che è quella della DISCRIMINAZIONE.
Vi riporto di seguito il testo integrale,ma prima voglio lanciarvi una provocazione:
È possibile che nel 2011 ancora si tocchino con mano realtà di questo genere,che offendono la dignità e l’intelligenza dell’uomo?
OGGETTO:segnalazione di violazione di norme legali e materiali.
Il proprietario di uno stabile sito in via Paisiello,qui a Ruvo,si è adoperato pochi mesi addietro nella costruzione di un soppalco abusivo, all’interno di un garage, in cui terzi depositano probabilmente a pagamento, la propria auto. Fin qui forse non ci sarebbe nulla da obiettare, ciò che invece suscita obiezione e sdegno insieme è l'USO che poi se n’è fatto:
 il soppalco è stato adibito ad abitazione e probabilmente ceduto in fitto ad un gruppo/famiglia di rumeni che,dopo accurate indagini e osservazioni,annesse a delle ovvie deduzioni presumo che lavorino anche alle dipendenze del c.d.afffittuario (nelle sue proprietà) e svolgono altre mansioni su richiesta e per conto dello stesso come la pulizia scale del condominio in questione (che ho potuto constatare io stesso),eventualmente non regolarmente assunti.Ma c'è di più..l’assenza di finestre e la presenza di un cancello scorrevole con un evidente lucchetto traggono in inganno dando l’idea,guardandolo dall’esterno,che si tratti di un garage,e presumo che trattandosi di un soppalco di pochi metri quadrati,manchi di servizi igienici adeguati e impianti a norma.
A questo punto credo che entrino in ballo alcune questioni fondamentali:
1.la salvaguardia della sicurezza materiale della struttura dello stabile,minata da lavori eseguiti in “fai da te”,da gente PRIVA DI REQUISITI PROFESSIONALI;

2.la salvaguardia della sicurezza personale di tutti i condomini;
3.la salvaguardia della dignità umana di questi poveri uomini
che,non solo vivono lontano dal proprio paese,con tutti i disagi e le sofferenze annesse a questa condizione,ma si ritrovano per giunta costretti a vivere in condizioni davvero disumane,nascosti in un bugicattolo senz’aria,sfruttati e denigrati quotidianamente!Spero che le autorità competenti intervengano quanto prima non tanto perchè sono in ballo delle violazioni di tipo materiale(oggi,purtroppo all'ordine del giorno)ma soprattutto perchè sono in ballo delle vite umane,vite di uomni e donne che meriterebbero di vivere più degnamente.
Grazie.
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